Il pensiero debole

LUCIANA LITTIZZETTO
Mannaggia. Son settimane e settimane che non ci arriva una notizia decente. L'unica è che qualche giorno fa un meteorite di 7 metri di diametro ha sfiorato la Terra ma non l'ha colpita. Facciamo schifo anche ai meteoriti. A volte quando guardo i tg mi premo con due dita l'aorta e vado in svenimento controllato pur di non sentire. E Avetrano e Terzigno, e il Lodo Alfano. Ci sta venendo il cuore duro come un parquet dell'Ikea. Duro e pieno di nodi. Abbiamo famedi notizie leggere, un po’ badola,ma che ci distraggano dal cupismo dilagante. Ne ho trovata una ora. Eccola qua. Fresca fresca. Molto balenga. Australia. Panico a Melbourne. Quindici vigili del fuoco con due autobotti sono accorsi l'altro giorno in una proprietà ad Axedale, presso Bendigo, dopo una chiamata che denunciava un forte odore di gas. Si temeva una classica fuga, ma arrivati in loco si è svelato il mistero. Non era una fuga di gas. Era un maiale con dei grossi problemi di... come posso dire... di... aria retrostante.


Flatulenza. Una scrofa, che per motivi di privacy chiameremo Pet, non voglio dire il nome vero della scrofa per garantire l'anonimato, ebbene Pet, coi suoi «do» poco di petto, anzi volendo soprattutto di petto, ma con tanto fiato in corpo, ha mobilitato i pompieri. Che sono arrivati, han capito cos’era, ora non chiedetemi come se nomi tirate verso il baratro, han svelato il mistero e si sono poi fatti quattro risate. Ti immagini per chiamare i pompieri che cosa deve essere stato? 200 chili di scrofa? Che flapà? Un tornado. Un evento eccezionale anche per lei, povera Pet. L'avrà sentita montare dentro almeno un'ora prima. Due avvisaglie di poco conto, con una avrà stordito un tacchino e con l'altra scoperchiato la cuccia del cane, poi... alè. Fiato alle trombe Turchetti. Partito il Superjackpot. L'alloro olimpico. La magna sberla.


E l'eco sarà rimbalzata nella valle. Poi in Australia... già non c'è niente, densità abitativa praticamente nulla, un ranch due cespugli e una staccionata... avrà fatto tabula rasa. Ma io penso alla faccia della scrofa. Perché secondo me non avrà avuto, come invece avremmo avuto noi umani, un'espressione di timido disagio. Anzi. Me la immagino con l'occhio sornione. Tronfia. Lo sguardo luciferino di La Russa. Il muso orgoglioso di chi dice: «Allontanatevi che vi sparo una botta che vi cambia la visione del mondo. Non tornerete mai più quelli di prima». Una scrofa così con un ritorno di fiamma può diventare un pericolo. Ora, finché è aria, come è venuta se ne va via. Ma con un innesco? Salta la scrofa con tutti i porcellini. Vedrai se gli americani non la sfruttano. Le faranno fare dei corsi new age di Pet Terapy e poi ci faranno un film di quelli catastrofici. «The big bang of the big pig» ovviamente in sensunraund... Con Brad Pitt nella parte del pompiere che prima della catastrofe riesce a infilare il tappo. E la Carlà Bruni nella parte dell’ausiliaria che prima che Brad riesca a mettere il tappo, cade nel compimento del proprio dovere colpita di striscio da un colpo di avvertimento. Un sorrisino ve l’ho strappato? Un pluch, na frisa, un cicinin? Bene. Possiamo risintonizzarci sul Lodo Alfano.




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