La biga

Luca Cordero di Montezemolo viaggia sull'autostrada con la sua nuova Ferrari rossa oltre ogni limi­te di velocità.
Improvvisamente dallo specchietto retrovisore vede arrivare da lontano Silvio Berlusco­ni sopra una biga, stile Ben Hur. Berlusconi supera Montezemolo e lo sperona, devastandogli la fianca­ta della Ferrari. I due si fermano.
L'ex presidente di Confindustria scende dalla mac­china arrabbiato come una iena e tuona:
«Insomma, possibile che tu non permetti a nessun altro di cor­rere in santa pace?».
Berlusconi, sorridendo: «E dai, non ti arrabbia­re così! Sai che ho la lampada di Ala­dino e grazie a lei risolveremo tut­to ».
Il premier estrae dalla tasca il mitico coccio e dice: «Strofinala e chiedi quello che vuoi. Mi racco­mando, grida perché il genio è vec­chio ed è anche un po'sordo».
Montezemolo manipola la lampa­da; il genio esce. Luca urla con la sua vocetta: «Voglio un miliardo, un miliardo di euro per rimettere a nuovo la Ferrari».
Un tuono scop­pia e si aprono, in alto, le porte dei cieli.
Dalle nubi scende, precipi­tando, un oggetto: un biliardo, che si schianta sulla Ferrari distruggen­dola definitivamente.
Montezemo­lo, sconvolto, rimprovera il genio: «Vecchio rincitrullito, ho chiesto un miliardo, non un biliardo!».
Il Cavaliere gli posa bonariamente la mano sulla spalla e sorridendo di­ce: «Non te la prendere, caro Luca. Sai com'è, anche i geni tirano brut­ti scherzi. Ma ragiona: secondo te, caro Luca, io avrei chiesto una bi­ga?»

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