ROMA – Minniti, Crozza e D’Alema gli praticano il metodo Boffo.
Minniti, per lui in atto un bel “massaggio” democratico e di sinistra
s’intende.
Metodo Boffo, per chi ha memoria le due parole divennero a suo tempo quasi una formula. Una formula per declinare lo strategico e pervicace smontaggio dell’immagine sia pubblica che privata di qualcuno che si voleva appunto smontare. Un mix di denigrazione, allusione, ammiccamento, sussurro e grida.
Il metodo Boffo fu appunto applicato a Boffo esponente e giornalista cattolico che alla destra politica e giornalistica non piaceva e che quindi andava smontato. E per smontarlo si cominciò a sussurrare, gridare, suggerire non fosse un vero cattolico. La destra culturale di questo paese poi ci mise del suo, non può farne a meno, e invitò a dubitare anche che Boffo fosse un vero uomo.
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Metodo Boffo, per chi ha memoria le due parole divennero a suo tempo quasi una formula. Una formula per declinare lo strategico e pervicace smontaggio dell’immagine sia pubblica che privata di qualcuno che si voleva appunto smontare. Un mix di denigrazione, allusione, ammiccamento, sussurro e grida.
Il metodo Boffo fu appunto applicato a Boffo esponente e giornalista cattolico che alla destra politica e giornalistica non piaceva e che quindi andava smontato. E per smontarlo si cominciò a sussurrare, gridare, suggerire non fosse un vero cattolico. La destra culturale di questo paese poi ci mise del suo, non può farne a meno, e invitò a dubitare anche che Boffo fosse un vero uomo.
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